Paolo Bernacca e le sue pagine salate

Oggi quattro aprile si festeggia un doppio compleanno: la nostra Giulia con i suoi primi 75 e Paolo Bernacca con i primi 5 delle sue pagine salate che ideò proprio il 4 aprile del 2012 per fare un regalo a Giulia. Due pagine di compensato nel formato trenta per trenta centimetri unite con lo spago per rappresentare un classico delle sue illustrazioni: un faro piazzato su un promontorio fatto di pezzi di legno di scarto recuperati nel laboratorio del suo amico falegname che si trova poco distante da casa.

Da quel giorno di “luoghi privilegiati dell’orizzonte marini”, così Paolo definisce i suoi fari, ne ha
prodotti tantissimi, di tutte le dimensioni. Li ha scoperti nell’agosto del 1991 in occasione di un viaggio in Norvegia alle isole di Lofoten disegnandoli con le sue inseparabili matite colorate. Il passaggio successivo è stata la loro “costruzione” con il legno di scarto che recupera nelle falegnamerie. L’unico legno che compra sono le cosiddette cantinelle, tavole larghe dieci centimetri utilizzate per lo più per fare imballaggi e che lui utilizza come base su cui piazzare i fari.
La sua tavolozza è un bancone lungo due metri dove conserva con cura i suoi attrezzi di lavoro. Pennelli di tutte le misure, tubetti con i colori dell’arcobaleno, ceste dove riporre i legni di scarto, una sega, il metro, il martello, il cacciavite, chiodi e chiodini, vitarelle, carta vetrata, stucco per il legno e tanta creatività che unita alla passione porta ai risultati che ammiriamo esposti in libreria.
Paolo lo abbiamo presentato in mare magazine nel 2012. questo è il link
https://libreriainternazionaleilmare.blogspot.it/2011/02/le-due-illustrazioni-che-come-un-inciso.html