Ostia Antica e Portus, caposaldi del sistema portuale della Roma imperiale

Portus, Ostia Antica, via Severiana, Il sistema archeologico paesaggistico della linea di costa di Roma imperiale, il volume curato da Andrea Bruschi, ricercatore e docente di Progettazione Architettonica, nasce da una ricerca del Dipartimento di Architettura e Progetto della Sapienza Università di Roma sulla strutture del territorio ostiense e del rapporto tra Roma e il mare, rimaste fino ad oggi quelle impostate dai romani.
Nel II secolo d.C. Ostia Antica e Portus erano i caposaldi del sistema portuale e commerciale della Roma imperiale, il legame tra i due poli era stabilito dalla via Severiana attraverso l’Isola Sacra, in modo che Roma, caput mundi, avesse l’affaccio sul Mediterraneo.
Il porto di Claudio e quello di Traiano con il suo bacino esagonale, rappresentavano un complesso apparato infrastrutturale che faceva capo con il centro amministrativo con la città di Ostia, ancora oggi ben conservata e la separazione tra i due centri fu sancito dal declino di Roma.
Nell’immagine a destra: Analisi delle areee agricole e abbandonate nel tratto dell’Isola Sacra interessato dal Sistema archeologico paesaggistico
Roma si è sviluppata in forma di cometa, con la testa bel centro antico e la coda fra l’EUR e il mare. La Coda oggi è un territorio molto complesso e contraddittorio dove convivono abusivismi e grandi infrastrutture, agricoltura e paesaggi naturali, abbandono e grandi potenzialità per nuove economie. È in questo contesto che archeologia e natura costituiscono possibilità di sviluppo e rigenerazione paesaggistica finora trascurate.
La ricerca dimostra che ristabilire l’antica continuità fra Ostia e Portus attraverso l’Isola Sacra significa recuperare una corretta lettura  del sistema portuale della Roma imperiale ma anche aprire nuovi spazi per l’intero territorio, Roma mare e la Città.
A destra: veduta aerea del Sistema archeologico paesaggistico della linea di costa di Roma imperiale tra Ostia Antica e Portus
La figura della della Coda della cometa richiama un’immagine proposta nella metà degli anni ’30, è sufficiente navigare in Google Earth per rendersene conto: oggi Roma ha la forma di una cometa con una lunga coda attesta su Ostia, sull’aeroporto e su Fiumicino. È una Coda con un territorio particolare e di grandi potenzialità a cui dare grande attenzione perché destinato a costituire il principale asse di sviluppo della città.