L’incontro a Gaeta fra gente di mare in ricordo di Roberto Gianani

Ieri, appena giunta a casa, Maurizio, mio marito mi ha annunciato: Roberto Gianani ci ha lasciati. Una morte annunciata perché già a Gaeta, nel mese di aprile Roberto ci aveva confidato della sua malattia incurabile e all’ultimo stadio. Con Roberto Soldatini avevamo deciso di fargli una visita a Vietri nelle sua bella casa della Costiera Amalfitana: non abbiamo fatto in tempo, purtroppo. Oggi appena arrivata alla Libreria Il Mare, Francesca (che ha partecipato all'organizzazione del Festival Internazionale dell’Editoria del mare), mi ha mostrato con entusiasmo l’ultimo numero della rivista L’Isola appena arrivato e, nell’articolo di Carlo Nicotera, ho letto tanta poesia, esattamente quanto mi aveva annunciato Gianani in una recente telefonata. È stato un saluto inviatomi da Roberto dall’aldilà. 
Giulia D’Angelo, Bijorn Larsson e Roberto Gianani
Era felice a Gaeta per il premio internazionale dato alla sua creatura, ma aveva un velo di tristezza sulla sua faccia scavata dal vento, dal mare e dal sale. L’incontro con il grande scrittore Bjorn Larsson e con Folco Quilici a Gaeta sulla nave scuola della Guardia di Finanza Giorgio Cini, la consegna del premio, alla rivista l’Isola durante lo spettacolo “Parole e Musica” con Roberto Soldatini a interpretare Bach con il suo Stradivari del 700, lo avevano commosso.
Ciao Roberto, spero che tua moglie e tua figlia Cristina possano proseguire il tuo lavoro e far uscire puntualmente la tua Isola.

Giulia D’Angelo 
Pubblichiamo integralmente il servizio scritto da Carlo Nicotera sull’ultimo numero del mensile L’Isola ideato, diretto e editato da Roberto Gianani. È dedicato al premio che la rivista ha ricevuto in occasione del 2° Festival Internazionale dell’Editoria del Mare, ma soprattutto è uno struggente ricordo dedicato al suo ideatore.

L’incontro a Gaeta fra gente di mare
di Carlo Nicotera
Il nostro giornale premiato nel corso del Festival internazionale dell'editoria del mare ideato dalla Libreria del Mare creata da Giulia D'Angelo e Marco Firrao a Roma. Una passerella di protagonisti affascinanti, da Folco Quilici e Bjorn Larsson a Pino Aprile, Donatella Bianchi, Decio Lucano, Vincenzo Zottola, a Predag Matvejevic, il magistrale autore di "Mediterraneo". Una giornata sul "Rustica", lo sloop di dieci metri dello scrittore svedese. Il ricordo di Vittorio G. Rossi.
Ohi amici, amici cari, lettori miei, ho da raccontarvi di una piccola grande immensa soddisfazione che mi è toccata alla fine di aprile. Una cosa che devo assolutamente condividere con voi che fedelmente mi leggete e mi seguite ormai da dieci anni e qualche cosa in più ... 
...Cari, cari lettori, fedeli compagni dei miei giorni di attesa sui banconi dell'edicola, e ancor più di quei giorni lunghi e fibrillanti in cui prendo corpo dall'immaginazione di Roberto Gianani e del suo equipaggio (con Mimmo Carratelli in testa a far da nostromo tra pezzi, titoli, didascalie e guizzi d'ironia). Con Roberto a seminare idee che mi generano e poi a darmi sostanza e bellezza con il suo gusto, e variabile forma con le mani sue e quelle di Peppe, il grafico, che mi impagina con Mimmo (sempre lui a far da guida)... Io sono lì a prender forma e sostanza e non vedo l'ora di diventare questa carta e queste parole che voi poi maneggiate e assorbite ... Sì, sì, proprio questo intendo dire ... io nasco e mentre nasco sono già in attesa di voi, del vostro giudizio, della vostra rabbia, della passione e dell'interesse di lettori e di amici ... E poi state lì in mia compagnia - e allo stesso tempo a me compagni - mentre mi sfogliate e mi leggete e il mio sfogliare nelle vostre mani e orecchie è per me vita e respiro, tremito e felicità, vanità e incertezza ... Vi piacerò? Vi soddisferò? Vi darò il piacere che sento dentro di me, nelle mie pagine, nelle mie parole e immagini, nelle idee e nella "filosofia di vita" che spero di trasmettervi?... Scusate ho fatto una piccola digressione nei miei più intimi pensieri. Ma era proprio questo che intendevo dire e fare mentre cercavo di spiegarvi che bella cosa è accaduta a me - e quindi a voi - alla fine di aprile, quando sono stata premiata perché ... scrittori e giornalisti di autorevole qualità letteraria nata nel 2003 senza fini di lucro per la passione autentica di raccontare storie di salsedine, di porti, di uomini di mare, di sogni, servendosi di un equipaggio di ... sono stata tra carte e giornali, edicole e librerie, case salotti bar e bettole, alberghi e uffici comunali a fare la mia bella parte di rivista del mare e dei sogni di mare.
Siamo stati premiati a Gaeta, amici cari, amati lettori che siete la mia unica ragion d'essere, nel corso del Festival Internazionale dell'Editoria del mare, ideato dalla Libreria Internazionale "Il Mare".
Eravamo in straordinaria compagnia, con Folco Quilici e Bjorn Larsson (che a bordo del suo "Rustica" - uno sloop di 10 metri - tra una bolina e una strambata ha scritto il "Cerchio celtico" ma soprattutto "La vera storia del pirata Long John Silver". Ma sì avete capito bene, quello dell'"Isola del tesoro", quello con una gamba sola che spaventava il piccolo Jim e che cantava "quindici uomini, quindici uomini suuuuuuulllla cassa del mortoooooo, ohohohoooooo!!!!... ed una pinta di ruuuum... E che pare abbia avuto una storia diversa da quella raccontata dal genio di Stevenson).

E poi – non per dire – ma siamo stati premiati anche insieme a Roberto Soldatini (nella foto a ds), musicista, direttore d’orchestra, compositore, che vive sulla sua barca a vela a Borgo Marinari a Napoli. E che nel suo libro – tra poco in vetrina – (Diario di bordo, di mare, di musica, di vita, di uno che ha mollato tutto o quasi) racconta di musica alta e navigazioni solitarie. E di come l'onda del mare sia sempre un solfeggio dell'esistenza, e che senza quell'onda non si riescono a comprendere i flussi e le correnti basilari della nostra vita ... Non potete immaginare l'emozione (mia e di quel nostro rugoso comandante Gianani - che faceva finta di niente, manco fosse di guardia in coffa attento solo al baluginare di un faro, al soffio di un capodoglio o al velo bianco di un iceberg impensabile apparso al largo delle Eolie, ma pur sempre impassibile perché tanto le ha già viste tutte con quella sua faccia che sembra una chiglia raschiata dai denti di cane). Emozione dicevo, vicino a quel gran viaggiatore di Folco Quilici che ci schiuse un immaginario sospeso e stupefacente con "Sesto Continente" cinquantanove anni fa. Caro Folco, amico mio come di Ti-Koyo e del suo pescecane, che ci fece sognare da bambini e che con quella fiaba polinesiana ci costrinse a imparare a nuotare prima sott'acqua e poi - non altrettanto bene perché tanto fuori c'è meno incantesimo - in superficie. O premiati come scolaretti accanto a Macrina Marilena Maffei, che senza temere maschili smentite, s'è messa a raccontare "Donne di mare".
E ancora quale emozione a sentirsi "decorati" insieme alla memoria di Vittorio G. Rossi, scrittore e giornalista ligure, inviato speciale del "Corriere della Sera" e di "Epoca", che mai nel suo inchiostro ha dimenticato di lasciare una goccia di salmastro. In fondo è quello che Roberto Gianani, quel pazzo fottuto di mio creatore ed editore ha sempre fatto. Fateci caso: se stropicciate un polpastrello sulle mie righe stampate, noterete un granulare strano, qualcosa che vi resta sotto la mano come vetro polverizzato ... Oh sì, oh sì ... altro non è che sale amici e aficionados miei ... Salmarino, sale di scoglio e sale di onda che si asciuga sulle mie pagine ad ogni racconto. E perdonate se qualche volta tra le righe e le foto e le "manchette" pubblicitarie trovate qualche macchia di unto, di olio e di grasso salato e sensoso di azzurrastro ... Sono quelle benedette alici fritte che Gianani mette sempre dappertutto e che non fa che mangiare da un cartoccio a volte fatto con la mia stessa carta mentre mi impagina per voi, anche se sogna di stare ai piedi del faro di Anacapri a mangiarsele sotto la luna piena. E 'fanculo se l'umido gli arriccia i capelli ... Scusate. Sono un po' vaga, un po' distratta. Stasera mentre vi scrivo, più che una rivista mi sento una ballerina, una sirenetta frusciante nel plancton luminescente dei Faraglioni di notte, o una gabbianella che sfotte i cormorani seriosi che stendono le ali per asciugarle al maestrale tra un tuffo e l'altro ... Che volete?! E' l'eccitazione del premio, dell'applauso, della gratificazione e del sorriso delle persone anche sconosciute dopo tanti anni di combattimento per approdare ogni due mesi alla stampa ... E poi non potete immaginare il rossore di modestia (ma anche di meritata immodestia, un po' di legittima presunzione) a sentirsi dire che tra i giurati oltre a Pino Aprile e Donatella Bianchi, Giulia D'Angelo e Marco Firrao, Vincenzo Zottola e Decio Lucano (che ha scritto di me una cosa commovente, e scusate se ve la ripropongo:... E' una rivista dal formato gigante con grammatura spessa , color avorio, redazione a Napoli , diretto da Roberto Gianani , www.lisolaweb.com .
Una rivista che intriga come l'editoriale del direttore , "La pioggia e le viole", intriso senza respiro di pausa, di mare , di isole e di poesia . La copertina dedicata a Lucio Battisti, una grafica che si sposa agli articoli che spaziano dagli spazi remoti del mondo e della cultura alle realtà storiche campane...), c'era anche il sommo Predrag Matvejevic, il magistrale autore di "Mediterraneo". E insomma, se Predrag dice che siamo stati bravi in questi dieci anni, vuol dire che un po' lo siamo stati davvero. E io allora, ripeto, più che giornale, rivista, compagna delle vostre ore di ozio e di sogno, io oggi mi sento come Natascia di "Guerra e Pace" al ballo d'esordio. Come lei mi sento forte, giovane, bella e padrona del mondo e irresistibile. Per una sera (anzi per una edizione, una sola edizione) lasciatemi questa impudente leggerezza, e fatemi cantare e ballare valzer e sirtaki con la mia veste più elegante e con quel faro a luccicare più luccicante che mai sulla mia copertina... E voi, lettori, amici cari, compagni di navigazione, oggi ballate con
me ...
In dieci anni abbiamo attraversato più di un mare. E ci attendono stretti di oscuro Pelago ancor più perigliosi (avrebbe tradotto dai traduttori di Omero il grande ma noiosissimo Vincenzo Monti) ... Ma oggi cantate con me al suono del vento tra le sartie e del fischio degli albatri arrivati fini qui dall'isola di Pitcairn... Cantiamo un grazie a voi e a tutti quei cuori - che a volte non sono proprio di marinai, come quello di Pietro Gargano o quello di Vittorio Paliotti, o come quello del perduto amico Antonio Ghirelli - ma cuori grandi, generosi, colmi di parole per me e, tramite me, per voi che amate ancora leggere.
Cuori e anime che con i loro racconti hanno dato vita a me, e a voi orizzonti; a me sangue e a voi speranza e leggerezza così come insegnava Hugo Pratt nella "Ballata del mare salato" quando faceva cantare al fijiano Tarao che tanto ... "andando per andare va la barca del vero marinaio ... ".
Grazie a tutti quelli che negli anni hanno riempito le mie pagine e le vostre fantasie: Dora Celeste Amato, Giuseppe Aprea, Alessandro Bergonzoni, Anna Maria Boniello, Antonio Brundu, Tina Cacciaglia, Claudio Calveri, Francesco Canessa, Patrizia Carrano, Maria Gisella Catuogno, Alessandro Cecchi Paone, Ciro Cenatiempo, Ester Chica, Antonio Cianniello, Adriano Cisternino, Franca Coin, Marilù D'Auria, Nicola Dal Falco, Carlo D'Andrea, Giorgio De Flammineis, Aldo De Francesco, Adriano De Luna, Rosanna Di Giaimo, Antonella Durazzo, Antonio Maria Fiorillo, Monica Florio, Anna Folli, Claudia Forlani, Pietro Gargano, Raffaele Gargiulo, Lia Giovanelli, Franco Iaccarino, Peppe Iannicelli, Rosario Iannuzzi, Laura Lilli, Teodoro Lorenzo, Nino Masiello, Andrea Mingardi, Carlo Missaglia, Sergio Moitre, Carlo Nicotera, Vittorio Paliotti, Benedetta Palmieri, Giulio Pane, Vito Pinto, Giuseppe Pompameo, Dario Reginelli, Renata Ricci Pisaturo, Maria Rispoli, Alessandro Robles, Raffaele Sandolo, Ciro Sandomenico, Mariella Scotto, Valeria Serra, Annamaria Siena Chianese, Antonino Siniscalchi, Gianni Siniscalchi, Clodomiro Tarsia, Chicco Testa, Piero Antonio Toma, Miki Trezzani, Giuseppe Ulivi, Leonardo Vanzi, Gino Verbena, Edoardo Vianello…
Che oggi, tutti insieme, vi augurano Buon Vento e con amore a gratitudine per voi si firmano insieme a me ... (Tutto questo è accaduto nel corso della II Edizione del Festival Internazionale dell'Editoria del mare ideato dalla Libreria Internazionale Il Mare. La premiazione si è tenuta il 26 aprile a Gaeta nel Porto Vecchio sulla nave scuola della Guardia di Finanza "Giorgio Cini").
Una precisazione
Il 2° Festival Internazionale dell’Editoria del Mare, che ha visto la partecipazione di tanti personaggi della cultura del mare, venuti in Italia, da tutto il mondo, è nato grazie allo Yacth Med Festival, organizzato a Gaeta nella sua sesta edizione dalla Camera di Commercio di Latina.
Le fotografie sono di Maurizio Bizziccari

http://www.yachtmedfestival.com/2013/  
Mensile L’Isola, Vele Bianchi Editori – Napoli