Una vela fotovoltaica a celle organiche per Maribelle

Maribelle 615
Francesco Belvisi è emozionatissimo, ha appena finito di “impacchettare” la sua Maribelle 615 con vele fotovoltaiche e motore elettrico per spedirla al Salone Nautico di Barcellona. “E se trovo un angolino, dice, spero di portarla anche al Salone di Genova!”.
Francesco ha quasi trent’anni, è pantesco ma vive, studia e lavora a Palermo, si occupa di innovazione e sviluppo di imbarcazioni. Tra le tante cose è anche amministratore di una StartUp ospite in un incubatore dell’università di Palermo. Da sempre appassionato di barche, da ragazzino costruiva modellini, sta per laurearsi in ingegneria ambientale, “Ma il corso di laurea, precisa, non è più attinente a quello che faccio. Fondamentalmente sono un’autodidatta, ho sempre studiato da solo.
Il mio capolavoro è la progettazione di Maribelle, una rivoluzionaria barca ibrida a metà tra una barca a vela e un gommone. Il progetto iniziale è del 2008 e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra gli altri è  primo classificato nel Business Plan Competition Start Cup Palermo 2008 e selezionato nell’Italia degli Innovatori della Presidenza del Consiglio dei Ministri nel 2011. Con molta buona volontà e poche risorse sono riuscito a realizzare il mio progetto: lo scorso ottobre ho varato Maribelle! con l’aiuto determinante di un cantiere palermitano.
Fondamentale è stato, poco tempo dopo, l’incontro a Modena con l’amico Luca Belloni della Zetech, un’azienda di Carpi che proprio in quel periodo stava contando i danni causati dal recentissimo terremoto che si entusiasma del progetto e mi propone di applicare sulla randa pannelli fotovoltaici a celle organiche in grado di fornire l’energia necessaria per il motore elettrico da 1,5 Hp e per la strumentazione di bordo. E così, quasi per gioco è partita l’idea di Periplo ossia circumnavigare la Sicilia con Maribelle, immediatamente sposata dalla Lega Navale Italiana Sezione Palermo Centro, dall’Università degli Studi di Palermo e da un mio amico progettista, Benedetto Inzerillo, che ha messo a disposizione come barca appoggio il suo 12 metri, il Bad37,  anche questo con una randa fotovoltaica Sunsailing della Zetech.
La finalità di Periplo è quella di incoraggiare un nuovo modo di vivere la vela (anche attraverso il camping nautico), che, nel rispetto dell’ambiente, valorizzi la bellezza del patrimonio costiero siciliano.
Molti i soggetti che hanno voluto fornire il proprio apporto: chi ha realizzato il sito internet, chi ha prestato un tablet per poter tenere sempre aggiornata la pagina facebook di Periplo, chi si è offerto per realizzare un documentario sull’esperienza e così via. Maribelle e Bad hanno mollato gli ormeggi dal porto della Cala di Palermo il 26 luglio e in un mese esatto hanno toccato diciotto porti

Maribelle nel porto di Salina
(Castellammare del Golfo – Favignana – Mazara del Vallo – Sciacca – Porto Empedocle – Marina di Ragusa – Pozzallo – Marzamemi – Siracusa – Catania – Riposto – Giardini Naxos – Sant’Alessio – Milazzo – Salina – Vulcano –  Cefalù – Palermo) imbarcando equipaggi diversi, costituiti da tutte quelle persone e quegli amici che si sono lasciati incuriosire e hanno voluto partecipare a qualche tappa.”
Belvisi  e Chiara Pane a Favignana
“La vela fotovoltaica si è comportata benissimo, racconta ancora Francesco, l’abbiamo strapazzata, stressata, buttata in acqua, connettori e cablaggi non hanno dato problemi. I pannelli, sottili e leggerissimi, si adattano perfettamente al profilo della randa e le celle organiche hanno prodotto l’energia che occorreva. La mia compagna, che per la prima volta metteva piede su una barca, ha curato il diario di bordo che invito a leggere su startupbusinnes.it”
Un’esperienza ecosostenibile, un laboratorio itinerante di innovazione, unica nel suo genere, un valido banco di prova momento di studio e sperimentazione in vista di nuove e più efficaci soluzioni future.
Ora che Maribelle è partita per Barcellona, Francesco è preso da un’altra sua attività entusiasmante, fa parte infatti del team di Challenge Italia che dopo 31 anni gareggerà al Little America’s Cup il Campionato Mondiale della Classe C, noto come Piccola Coppa America, la prestigiosa competizione che si terrà nell’estate del 2013 in Inghilterra.
Catamarano Challenge Italia
Una sfida tra catamarani open per due persone d’equipaggio che hanno il solo limite della lunghezza (25 piedi), della larghezza (14 piedi) e della superficie dell’ala rigida (300 piedi quadrati). La tecnologia applicata alla ricerca è l’obiettivo che impegna un team di venti specialisti tra progettisti, ricercatori, velisti, fluidodinamici, analisti delle strutture e dei materiali per costruire scafi più leggeri e più veloci.
Ultimisssima! Francesco informa che l’Osservatorio Permanente del Design ha selezionato nella sezione Targa Giovani del volume ADI Design Index 2012 il progetto Maribelle. La presentazione dell’ADI Design Index 2012 avrà luogo il 2 ottobre alle ore 18:00 presso La Triennale di Milano viale Alemagna, 6 e sarà preceduta da una conferenza stampa alle ore 12:00 dello stesso giorno.
ADI sta per Associazione per il Disegno Industriale e ha sede a Milano in via Bramante 29
Bravissimo!!!




Il campo delle celle solari organiche comprende tutti quei dispositivi la cui parte fotoattiva è basata sui composti organici del carbonio. La struttura base di una cella organica è semplice: essa è detta "a sandwich" ed è composta da un substrato, generalmente vetro ma anche plastica flessibile, e da una o più sottilissime pellicole, che contengono i materiali fotoattivi, frapposte tra due elettrodi conduttivi. Le celle organiche più efficienti, ispirandosi al processo di fotosintesi clorofilliana, utilizzano una miscela di materiali in cui un pigmento assorbe la radiazione solare e gli altri componenti estraggono la carica per produrre elettricità. La gamma di pigmenti che possono essere impiegati include quelli a base vegetale, come le antocianine derivate dai frutti di bosco, i polimeri e le molecole sintetizzate in modo da massimizzare l'assorbimento dello spettro solare.