Finger Food: che passione…

Quello che segue è un breve approfondimento che ha scritto per noi Nella Cerino, giornalista e dottore in scienze gastronomiche, utile per seguire “Bocconi golosi”, il corso per chi voglia imparare la preparazione dei Finger Food che inizia in libreria  il prossimo mercoledì 11.

In molte regioni della Spagna cenare fuori spostandosi da un locale all’altro, soprattutto durante il fine settimana, è detto tapeo o ir de tapas e con il termine tapa si indica un’ampia varietà di preparazioni alimentari tipiche della cucina spagnola che vengono consumate come aperitivi o antipasti.
Le tapas sono servite in piccole porzioni fredde (come ad esempio le olive miste e il formaggio) o calde (come ad esempio polpo, calamari fritti) accompagnate da bevande alcoliche o analcooliche consumate al ristorante o al bar.
I piccoli stuzzichini erano già famosi nelle feste del secolo XVIII in Francia, il canapé si è guadagnato un termine nuovo sulla scena della gastronomia attuale chiamata ora Finger Food.
Con la consulenza del professor Alberto Capatti storico della gastronomia, scopriamo che il canapé, secondo Alan Davidson, in The Oxford Companion to Food é una parola francese che significa sofá o accomodamento, tornando in tema culinario alla fine del secolo XVIII, quando fu utilizzata per designare preparazioni quali una fine copertura di pane tostato (o fritto), servita come base per diversi tipi di coperture.
All’inizio del 1890, il termine di questo tipo di gastronomia cominciò a essere usato anche inglese. Attualmente la espressione canapé non é più usata in Francia – essendo sostituita da altri come: amuse gueulle ou savouries in inglese. In alcune bibliografie sono stati incontrati, anche altri nomi per questa delizia molto consumata in Europa, Stati Uniti e Brasile come appetizers o hours d’oeuvres.
L’espressione proviene dall’inglese e, letteralmente, “finger food” vuol dire “cibo da mangiare con le mani”. Ampliando un poco il significato, oggi quest’offerta gastronomica è presente in diverse occasioni ed eventi e ogni volta guadagna pubblico in feste e ricevimenti. Si tratta di cibo che dispensa di posate e che suggerisce di poterlo tenere con le dita, un tipo di gastronomia in miniatura, pratica e normalmente degustata in piedi.
Ma non per questo le norme di etichetta sono abolite. Proprio no!
La leggenda narra che l’espressione fu creata dall’attrice Joan Collins quando, non volendo subire sbavatura al suo rossetto chiese ai suoi assistenti che le fossero serviti piccoli bocconcini da gustare senza perdere la classe!
L’idea non è mangiare come a un buffet dove spesso non si sperimentano nuovi sapori, nuove forme e nuovi aromi e dipende dalla creatività del cuoco e dall’esigenza del cliente.
La creatività e il buon gusto non si limitano solamente al momento di scegliere la combinazione degli ingredienti. Il modo in cui sono serviti i “finger food” é la principale caratteristica di questa specialità culinaria semplice ma originale, che riempie gli occhi degli invitati e li stimola alla degustazione. Il commensale, l’avventore deve scorgere delle emozioni gastronomiche e per questo è opportuno che ciascun finger food garantisca, una volta prelevato dal vassoio, l’opportunità di diventare un boccone per i cinque sensi.
Le materie base e le presentazioni sono diverse a seconda della sfiziosità creata. Si possono servire:
su bastoncini- hanno sempre molto successo e si possono realizzare combinazioni incredibili.
In tazze – si utilizzano tazze e bicchierini per servire piccole porzioni d’insalata, pasta, risotti…
Nella verdura – usando la verdura come base, si rende possibile una miscela di sapori fantastica.
I food designer hanno scatenato la loro fantasia e porcellane in taglia da miniatura sono state create per soddisfare questa tendenza di mercato dell’alta gastronomia. I recipienti, in formato moderno e innovativo, sono ideali per servire differenti preparazioni in porzioni individuali. Uno dei pezzi della linea, che merita maggiore attenzione é il cucchiaio da degustazione che oltre a essere innovativo e funzionale, esprime l’eleganza e la sofisticazione che un evento deve avere.
Allora, la prossima volta che darai una festa, divertiti a preparare i finger food. Ti sorprenderai che una ricetta che ti piace da sempre potrà essere preparata in una forma diversa! 
Nella Cerino