Un corso di metereologia marina in dvd

Un buon marinaio non può cambiare il tempo, ma sa capire quando è il momento di cambiare rotta” afferma Gianfranco Meggiorin – uno tra i maggiori esperti di meteorologia marina – sia nei suoi corsi pratici di navigazione per diportisti e professionisti, sia nei suoi libri o DVD, come questo che presentiamo. Capire il vento, conoscere il mare è un vero e proprio corso che nasce dall’esperienza di navigazione e da tanti anni di pratica operativa. Il linguaggio e la terminologia utilizzati sono quelli semplici ed essenziali della gente di mare. Nozioni utili per i naviganti, sia a vela che a motore, che rendono comprensibili a tutti un argomento fondamentale per la sicurezza della navigazione.
Gianfranco Meggiorin
Conoscere la meteorologia marina si può considerare una dotazione di bordo. Il DVD è diviso in 16 capitoli tra cui: come elaborare un “proprio bollettino”, per riuscire a posizionarsi rispetto al cambiamento del tempo sul mare; comprendere la navigazione in internet per saper consultare e interpretare tutte le principali fonti meteo. Il buon marinaio, anche aiutato dalle moderne tecnologie e sistemi di comunicazione, deve restare saldamente al timone della propria imbarcazione.
Allegato al DVD una pubblicazione che descrive come effettuare delle semplici osservazioni del tempo sul mare di cui riportiamo alcune pillole:
– La regolare alternanza delle brezze termiche costiere (di notte da terra verso il mare e dal mare verso costa di giorno) è un segno indicativo del perdurare del tempo buono.
– La visibilità, in assenza di vento e in condizioni di caldo afoso, è spesso ridotta per la foschia; se all'improvviso essa migliora è probabile che un vento sostenuto stia per sopraggiungere.
– L’altocumulo lenticolare, la caratteristica nube bianca e luminosa a forma di osso di seppia, indica vento forte in quota:ciò preannuncia un imminente rinforzo del vento anche sul mare. Tali nubi orografiche si formano sottovento ai rilievi montuosi e sono tipiche di venti forti e secchi quali: il Maestrale sul Golfo del Leone, il Grecale sulle coste Tirreniche o la Bora chiara sul Nord Adriatico. Riconoscere queste nubi aiuta a determinare il vento che le genera.
– I cumuli che si formano sulla costa, specie in estate durante le ore più calde, e che non si sviluppano eccessivamente verso l’alto, sono in genere nubi termico convettive di tempo buono. Se invece diventano alte e imponenti potrebbero trasformarsi in un cumulonembo temporalesco.
– Ogni variazione repentina del valore della pressione atmosferica è indicativa di un importante cambiamento delle condizioni meteomarine.
– Se la pressione scende in fretta vuoi dire che un sistema depressionario si avvicina; se il barometro sale velocemente, ci aspetteremo venti forti. 

Gianfranco Meggiorin è autore anche di:
Capire il tempo e conoscere il mare
Skipper