Costa Concordia, una tragedia che si poteva evitare

Le pagine sono duecentocinquanta, il formato è trenta per ventotto centimetri, è cartonato e chiuso in un cofanetto. Parliamo del volume Costa Concordia stampato nel 2006 e interamente dedicato alla “più grande nave da crociera mai costruita in Italia e battente bandiera italiana”. La nave Concordia fu varata il 2 settembre 2005 ed ebbe un battesimo sfortunato, la bottiglia di champagne non si ruppe. Il viaggio inaugurale invece è del luglio dell’anno successivo.
Quella che segue è la presentazione al libro scritta da Pier Luigi Foschi, Presidente e Amministratore Delegato di Costa Crociere,
Presentare una nuova nave, raggiungere un nuovo sogno, rappresenta una grande emozione, un passo importante per la compagnia, presente nel business delle crociere da più di mezzo secolo.
Da qualche anno si puntava ad avere una nave sul mediterraneo di grandi dimensioni, ma abbiamo preferito aspettare la certezza del mercato e che il cantiere avesse acquisito l'esperienza necessaria per raggiungere questo ambito traguardo nel migliore dei modi.
Costa Concordia rappresenta la più grande nave da crociera mai costruita in Italia e battente bandiera italiana; il nome Concordia è stato suggerito dall’attualità del disegno europeo di un clima disteso e in sintonia. L’europa è anche il tema dell’arredo, che si ispira a stili emblematici del vecchio continente, e dell’arte, che prevede la partecipazione di alcune rinomate accademie.
Con i suoi 3780 passeggeri non si tratta solo di una nave ma di un sistema: è praticamente una città in movimento, che si basa su un prodotto innovativo proponendosi in maniera concorrenziale; lo scopo del nostro settore è quello di spostare il turismo da offerte più tradizionali verso la crociera, agendo sullo stupore, sullo charme conquistato con tutti i mezzi possibili, mettendo a disposizione
tutto il massimo della fruizione che un turista può avere. Bisogna cercare di fornire un'esperienza completa a bordo di una nave, esaltandone l'aspetto romantico, prevenendo e soddisfacendo tutti i desideri del passeggero, con professionalità ed eleganza, con una qualità senza pari a terra, con un servizio che ricorda quello in guanti bianchi di una volta, ma che a differenza di allora è reso accessibile a tutti.

Le Scole, da Google Earth
Chissà cosa pensa ora Foschi dopo la tragedia della sua “città in movimento” che tiene banco su tutti i media del globo. Poteva mai immaginare che un suo comandante usasse la nave da crociera dei suoi  sogni per tentare di speronare un’isola? Altro che inchino…
Nell’immagine Google Earth degli scogli delle Scole si vede chiaramente quello più esterno sul quale ha impattato la Concordia, pochi metri più a destra e la nave si salvava! Veramente incredibile come anche il destino abbia giocato un suo ruolo in questa scellerata consuetudine che tutti, – dall’armatore per finire ai comandanti della Capitanerie – conoscevano, e permettevano, di avvicinarsi alla costa per “fare l’inchino”. E pensare che questa estate proprio vicini al Giglio siamo stati multati dalla Capitaneria di Porto perché con il gommone (sette metri e mezzo e non trecento…) ci siamo avvicinati troppo alla riva!
Cosa dire. Non ci resta che sperare che le condizioni meteo permettano soprattutto i lavori per il recupero delle 2400 tonnellate di olio combustibile oltre al pietoso recupero dei corpi dei dispersi.

Sessant'anni di Crociere CostaInvece la storia della flotta è raccontata nel libro Sessant’anni di crociere Costa, con una ricca raccolta di immagini fotografiche e numerosi testi, offre una testimonianza dei 60 anni vissuti da Costa Crociere, oggi la più grande e moderna compagnia navale operante in Europa e tra le maggiori del mondo. Il volume è corredato da apparati descrittivi relativi ad ogni nave, e da una bibliografia.
Dal 1948 ad oggi sono ben quaranta le navi che hanno fatto parte della flotta di Costa Crociere. Dalla Anna C., prima nave di linea di linea passeggeri che salpa nel marzo del 1948 da Genova per Buenos Aires, fino all'ultima costruzione, Costa Serena, entrata nella flotta a maggio 2007, ed altre tre navi che verranno realizzate entro il 2010. Queste navi hanno attraversato e attraverseranno i mari e gli oceani di tutto il globo toccando praticamente tutti i continenti, e portando anche in tutto il mondo il nome e lo stile della compagnia italiana.