In libreria modelli di barche che hanno fatto la storia della vela

Nei precedenti post abbiamo descritto il mondo dei modellisti affermando: “La costruzione di un modello navale è arte complessa che esige una notevole versatilità e una non comune cultura marinara. Il modellista è progettista, disegnatore e costruttore…
Ve ne diamo la dimostrazione presentando una serie di modelli di barche a vela che potete ammirare in libreria.
Per primo mostriamo il Blunose (Naso blu), un schooner aurico canadese progettato da  William Roué varato nel 1921 nei cantieri Smith & Rhuland in Nuova Scozia. Lo schooner, talvolta italianizzato in scuna o scuner è un tipo di veliero
a due, o più, alberi generalmente inclinati verso poppa, dotato di vele di diverso tipo. L'albero di maestra è collocato a poppa ed è più grande e più alto dell'albero di trinchetto posizionato a prua. Il più classico armamento schooner è a vele auriche.
Francobollo celebrativo Blunose
Sebbene il termine schooner sia spesso tradotto in italiano con goletta, in quanto imbarcazioni molto simili, i due termini non sono propriamente sinonimi: lo schooner può presentare anche tre alberi, e l'elemento caratterizzante è dato dall'avere l'albero di prua più basso degli altri alberi. La goletta è caratterizzata dall'avere due alberi armati con vele auriche, nel caso di goletta a tre alberi, goletta a palo, l'albero più piccolo è quello di mezzana a poppa.
Il nome Blunose pare derivi da quello con il quale gli americani designavano in passato i residenti sulle coste della Nuova Scozia il cui naso era reso paonazzo a causa degli inverni molto rigidi, tipici di quelle zone.
Blunose ia vele spiegate
Secondo altre fonti tale denominazione deriva dalle tracce di colore bluastro lasciate ai lati del naso provocate dello sfregamento dai guanti di lana usati dai pescatori della Nuova Scozia, prodotti in zona e colorati artigianalmente. È da notare che il Blunose non fu solo una pura imbarcazione da competizione ma anche un mezzo per la pesca in generale che venne sfruttato intensamente durante tutto il suo periodo di esistenza. Fu adibito alla pesca degli ‘scallops’, un tipo di ostrica, ed altre specie commestibili. In almeno in una occasione fu premiato per la maggior quantità di pescato nella stagione e in altre simili competizioni. Gli schooner da pesca divennero obsoleti dopo la Seconda guerra mondiale e il Bluenose fu venduto per attività di nolo nelle Indie Occidentali. Naufragò su di una scogliera corallina di Haiti il 28 gennaio 1946.
Goletta Cre’ole
Il Cre’ole invece è una goletta a tre alberi che nelle regate di barche d’epoca conquista sempre la parte di primadonna con i suoi 65 metri di elegante e maestosa lunghezza con oltre mille metri quadrati di vele. Cre’ole nasce nel 1926 dalla matita di Charles Nicholson con il nome di Vira, commissionata dallo yachtman statunitense Alec Smith Cochrane. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, venne sequestrato dalla Royal Navy, che lo utilizzo' come trasporto truppe. Alla fine della guerra l’armatore greco Stavros Niarchos, lo rilevò per pochi soldi come residuato bellico, ma assolutamente bisognosa di un radicale restauro, lo studio Giorgetti e Magrini la riportò agli antichi splendori, così com’è ancora oggi.  Il Cre’ole non ha prezzo, il modello invece è in vendita a € 290,00.
Endeavour € 85,00

Schooner Columbia € 255,00
Puritan, cutter aurico € 140,00








Canoa a vela, pezzo unico € 170,00



Dragon € 250,00

Rainbow, € 180,00